Castello Volterraio
Premessa per quest’ultima tappa: AMO tutte le strutture abbandonate, che siano etrusche, medievali, romane, anni ’90 o di altri tempi ancora, le amo esplorare e immaginare come fossero quando ancora…
Premessa per quest’ultima tappa: AMO tutte le strutture abbandonate, che siano etrusche, medievali, romane, anni ’90 o di altri tempi ancora, le amo esplorare e immaginare come fossero quando ancora…
La spiaggia di questo pomeriggio è la spiaggia della Lamaia, una piccola caletta (60m lunghezza e 15m larghezza), che pensavamo di trovare vuota e che invece era piena di gente,…
Il bello di viaggiare con amiche diverse da te, è scoprire posti dove altrimenti non saresti mai andata, tipo le montagne. Io non sono una grande amante della montagna, ma…
Il percorso permette di esplorare la stretta penisola di Capo Stella che si allunga sul mare per circa 2,5 km, dividendo i due splendidi golfi di Lacona e Stella.…
A proprio due minuti dal nostro appartamento attraversa la strada il sentiero della vecchia ferrovia, che ripercorre la vecchia strada ferrata che collegava il cantiere a cielo aperto del Vallone al punto di imbarco vicino alla spiaggia dell’Innamorata, proprio di fronte alle Isole Gemini. Dalla miniera al pontile sono circa 7.5 km: si può partire dal parcheggio della Spiaggia dell’Innamorata e lasciandoselo alle spalle si arriva dopo pochi metri d’asfalto a un incrocio, dove si prosegue per il “percorso del ferro”.
Osservando le piante tipiche della macchia mediterranea, il bellissimo panorama sulla miniera e le altre isole del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, arriveremo nel cuore del Cantiere Vallone senza affrontare dislivelli.
Sulla costa si affacciano i più moderni impianti di pesatura e carico, in funzione fino al 1981.
La strada passa attraverso una strada tagliata nella roccia, scoprendo il panorama sulla spiaggia di Punta Rossa e prosegue a sinistra, con una leggera salita, per raggiungere la strada principale del promontorio di Calamita. Noi, non abbiamo fatto l’anello e siamo scese per un sentiero costeggiato da diversi macchinari arrugginiti ed edifici abbandonati, risalenti al periodo del ferro. Siamo così arrivate alla Spiaggia del Cannello, una delle spiagge più difficili da raggiungere sull’isola, selvaggia, poco frequentata e senza alcun tipo di attrezzatura o stabilimento. Noi siamo arrivate per caso e ci siamo arrangiate costruendo una sorta di tenda con il pareo, ma se andate vi consiglio non solo di portare gli ombrelloni, ma anche tanta acqua, che non è reperibile da nessuna parte sul sentiero e nemmeno sulla spiaggia.
Consiglio vivamente di evitare le ore calde per il percorso, perché c’è davvero poca copertura e pur essendo facile, è molto terroso e sabbioso, quindi consigliata tanta acqua.
Il sentiero è molto frequentato da ciclisti, perché fa parte del percorso della Capoliveri Legend Cup, gara di Mountain Bike, quindi i cani sciolti solo se non rincorrono le bici e sono veloci a rispondere al richiamo. La regola delle ore calde vale anche, e soprattutto, se si hanno cani al seguito: il terreno scotta e non c’è un granché dove ripararsi; quindi o tenda al seguito e litri d’acqua, o passeggiata al mattino presto e poi via! (altro…)
Dieci minuti a piedi dall’appartamento di Villa Paolina che avevamo preso in affitto, di trova la Spiaggia dell’Innamorata: una bellissima spiaggia riparata dai venti e dalle correnti, in parte libera…